Nel corso del 2021 il 99% dei fornitori qualificati è stato valutato in relazione a tematiche di ESG:
Nel corso del 2021 il 99% dei fornitori qualificati è stato valutato in relazione a tematiche di ESG:
L’impegno di Enel nel rifiutare qualsiasi tipo di lavoro forzato od obbligatorio e ogni forma di schiavitù e traffico umano – così come definito dalla Convenzione n. 29 dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO) – è richiamato nella nostra Politica sui Diritti Umani (principio 2.1.1. – sezione pratiche di lavoro). Ci ispiriamo ai princípi del Global Compact e richiediamo che i nostri fornitori rispettino le Convenzioni ILO.
Insieme ai fornitori lavoriamo per definire nuove metriche e indicatori e per promuovere progetti di co-innovazione in ottica di decarbonizazzione e di economia circolare, con impatti positivi sia sui processi di produzione sia sui metodi di acquisto. In particolare, per le 13 categorie merceologiche più strategiche, che oggi rappresentano più del 50% della spesa per l’acquisto di materiali, richiediamo a livello globale la dichiarazione ambientale di prodotto (Environmental Product Declaration) con l’obiettivo di quantificare, certificare e comunicare in modo oggettivo gli impatti generati nell’intero ciclo di vita delle forniture (consumo di acqua, emissioni di CO2, impatto sul suolo ecc.).
Per i gruppi merceologici considerati a elevato rischio ambientale è sempre richiesto il possesso della certificazione ISO 14001 o equivalente ed è previsto un audit on-site presso le sedi/i cantieri dell’appaltatore.