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Gestione del rischio
Il Gruppo adotta un modello di Risk Governance supportata da due principi: i pilastri della Risk Governance, il catalogo dei rischi
Il governo dei rischi di Gruppo è fondato su un set strutturato e formalizzato di elementi periodicamente definiti e aggiornati in coerenza con le evoluzioni del Gruppo, con lo standard internazionale di gestione del rischio ISO 31000 e con le migliori pratiche di gestione dei rischi.
I pilastri della Risk Governance
1.
Comitato rischi di gruppo
Istituito ai massimi livelli e guidato dall'Amministratore Delegato del Gruppo Enel
2.
Comitati rischi localizzati
Sulle principali linee di business e perimetri geografici (Paesi e Regioni), guidati dal Responsabile della funzione di competenza (Responsabile BL/Paese/Regione) e coordinati con il Comitato Rischi di Gruppo
3.
Risk appetite framework
Espressamente formalizzata nel Catalogo dei rischi di Gruppo
4.
Tre linee di difesa
Assegnazione chiara e definita di ruoli e responsabilità sulla base del principio “3 linee di difesa”
1 = Management
2 = Controllo
3 = Internal Audit
1 = Management
2 = Controllo
3 = Internal Audit
5.
Sistema di procedure organizzative e policy di rischio
Per definire i processi relativi alla misurazione, gestione, monitoraggio e controllo dei rischi più significativi
6.
Sistema di reporting
Continuo e strutturato rivolto ai decision-makers relativo a esposizioni a rischio e metriche, fornite a livello di Gruppo, Business line ed aree geografiche rilevanti
Il catalogo dei rischi
Il catalogo dei rischi fa da riferimento in tutte le aree del Gruppo e per tutte le strutture interessate nei processi di gestione e di monitoraggio. L’adozione di un linguaggio comune agevola la mappatura e la rappresentazione organica dei rischi all’interno del Gruppo permettendo così l’identificazione di quelli che impattano i processi di Gruppo e dei ruoli delle unità organizzative coinvolte nella loro gestione.
